Walk Art 2023 - sentire gli attimi dell’esistere


Il prossimo 30 Luglio si svolgerà a Cuneo "Walk art" una "camminata" artista in forma performativa dell'artista Domenico Olivero, un intervento di riflessione fra spiritualità e filosofia.


In uno percorso nomade l’ evento agirà sul benessere sia fisico che mentale, lavorando sia sulle percezioni corporee che sulle sensazioni mentali.



L’iniziativa prendendo spunto da alcuni riferimenti letterari come Robert Walser, Henry David Thoreau, Walter Benjamin,Thoreau, Bruce Chatwin o Robert Louis Stevenson si svolgerà come pratica di attenzione e riconsiderazione della consapevolezza fra l'animo interiore e il mondo esteriore; che grazie alla lentezza del passo riconsidera il mito contemporaneo della velocità  e del consumo.

L'artista opererà come medium, sviluppando le riflessioni di artisti quali Hamish Fulton, Robert Smithson, Vito Acconci o Richard Long. Sarà un tramite per rimodulare i semplici gesti del quotidiano riproposti legandosi alla dimensione antropologica e spirituale.


L'evento, che durerà tre ore, si svolgerà nei pressi di Cuneo, la partecipazione è gratuita previo prenotazione a ph2oarte@gmail.com , i posti sono limitati, tutti i dettagli saranno comunicati ai partecipanti.


In cammino nell'arte


Domenica 18 giugno l’Ecomuseo Terra del Castelmagno propone un’attività partecipata di land art con l’artista Domenico Olivero

Domenica 18 giugno continuano gli appuntamenti dell’edizione 2023 della rassegna EXPA (Esperienze X Persone Appassionate) a cura dell’Ecomuseo Terra del Castelmagno con un’escursione ed attività partecipata di land art.



Insieme all'artista cuneese Domenico Olivero si percorrerà il sentiero delle cave di ardesia, la passeggiata sarà arricchita da alcune tappe dove i presenti potranno realizzare delle semplici opere utilizzando gli elementi naturali.

Il ritrovo alle ore 15 presso il Museo Terra del Castelmagno (San Pietro di Monterosso, via Federico Mistral 89), dove presso la sala del Museo del Castelmagno l’artista farà una breve presentazione teorica sulla land art; a seguira, prima della partenza a piedi lungo il sentiero delle cave a ciascun partecipante verrà consegnato un kit da utilizzare nella realizzazione delle proprie opere.



Il percorso di circa 5,2 km per 300 metri di dislivello porterà i visitatori alla scoperta delle cave di ardesia e le borgate abitate un tempo dai cavatori; la camminata sarà intervallati da alcuni momenti di sosta dove ispirati dall’ambiente circostante e dalle suggestioni di grandi artisti come Richard Long e Giuseppe Penone ognuno realizzerà la propria land art personale.


L’appuntamento “Camminare nell’arte” è un appuntamento del filone EXPA – Dal Museo, laboratoriali ed esperienze che partono dal Museo Terra del Castelmagno che arricchiscono la consueta apertura del museo e l’accoglienza nel paese abitato dai Babaciu.



L’attività è gratuita, su prenotazione, aperta a quindici partecipanti.

Info e prenotazioni https://www.eventbrite.com/e/biglietti-camminare-nellarte-647087334637 o expa.terradelcastelmagno@gmail.com


La rassegna EXPA - Esperienze X Persone Appassionate è realizzata dall’Ecomuseo Terra del Castelmagno, in collaborazione con Noau | Officina Culturale con il contributo di Regione Piemonte, Fondazione CRC, Banca di Caraglio e Generali Assicurazioni, con il patrocinio di Unione Montana Valle Grana, Terres Monviso, Monviso Biosphere e Rete Ecomusei Piemonte.

Per saperne di più: https://www.terradelcastelmagno.it/expa-esperienze-per-persone-appassionate/






Reportage fotografico di Stefano Venezia














Mostre sul Pride


 

Storia, memoria, emozioni sono gli aspetti che ho voluto mettere in risalto per il progetto espositivo "Tutte le strade del Pride portano a Cuneo" proposto per Arcigay Cuneo GrandaQueer  per il Pride week  a Cuneo.

Si tratta di due progetti culturali; un percorso storico intitolato "Da Stonewall a Cuneo" composta da pannelli informativi sulla storia del pride e da una selezione di pagine della storica rivista Babilonia , l'altro una mostra composta da una selezione di scatti fotografici di  Danilo Ninotto, Doriano Mandrile e FeliceMarra sulla prima edizione del Pride di Cuneo. 


Comunicato stampa

Il 10 Giugno di quest'anno Cuneo Pride tornerà a marciare per le strade del capoluogo, con un nuovo percorso e una serie di iniziative che animeranno la città nella settimana dal 3 all'11 Giugno.

L'associazione Arcigay Grandaqueer LGBT+ A.P.S., presenta presso Palazzo Santa Croce l'evento I COLORI DEL PRIDE - TUTTE LE STRADE DEL PRIDE PORTANO A CUNEO. Un percorso culturale-artistico che, partendo da 10 pannelli didattici di inquadramento storico, racconterà delle prime marce in Italia attraverso una selezione di articoli di giornale, e rinfocolerà  le emozioni di R-Esistenza, il primo Cuneo Pride, attraverso l’esposizione delle foto dei giornalisti cuneesi Danilo Ninotti, Doriano Mandrile e Felice Marra.

Le mostre si inaugureranno il prossimo Sabato 3 Giugno alle ore 16.00 e saranno aperte nei giorni di Domenica 4, Giovedì 8, Venerdì 9 e Domenica 11, dalle ore 17,00 alle ore 22,00 o in altri orari su appuntamento. Sabato 10 giugno le mostre saranno aperte dalle 10.00 alle 12.00 per consentire ai volontari di partecipare al corteo del Cuneo Pride.

Domenica 4 alle ore 18.00 si svolgerà una conferenza sulla storia del Pride nei primi 50 anni di vita, mentre nei giorni Giovedì 8, Venerdì 9 e Domenica 11, alle ore 21.00 si svolgeranno incontri con le associazioni del territorio che hanno supportato il Pride e le attività di Arcigay Cuneo in questi anni. L'ingresso alle mostre è  libero.

 E’ possibili prenotare visite fuori orari d’apertura attraverso grandaqueer@gmail.com  o su  whatsapp 370 3127750, seguiranno aggiornamenti sui social @cuneopride e sul sito www.cuneopride.it

Si ringraziano il Comune di Cuneo per il patrocinio, l’Assessorato alla Pari Opportunità per la collaborazione e il sostegno organizzativo; le Associazioni sostenitrici ANPI-Cuneo, Consulta Giovani Cuneo, CGIL Cuneo, Misericordia Cuneo; i partner sponsor: ARCI Asti-Cuneo, Ballarlo trasporti di Trinità, Birrovia risto-pub, il Girasole bar, Azienda agroittica F.lli Monetto, NUoVO Cuneo, Vaqtec - vacuum technology & components.


Nelle parole della presidente "Il tema scelto per quest' anno è Desiderata: sostantivo neutro plurale che indica le cose che vogliamo in questo territorio, e la Cuneo che desideriamo. Il simbolo è il Soffione, pianta resiliente che ricresce anche quando calpestata, e si espenda col vento; i semi del lavoro delle associazioni possono fiorire in nuove strade, in scambi di competenze e in percorsi comuni, e rappresentare il territorio come una opportunità per le persone LGBT, che qui hanno sempre costruito la loro vita.


I Desiderata partono dalle nostre linee di azione sul territorio: Medicina di genere e professionalizzazione della cura, screening distribuiti sul territorio grazie alla collaborazione dell'ASL CN1; lotta alle discriminazioni attraverso la costruzione di un ambiente veramente inclusivo, grazie alla rete anti discriminazioni e all'assessorato alle pari opportunità; situazione lavorativa delle persone LGBT+, in un progetto in collaborazione con CGIL grazie al sostegno di UNAR. 

Vogliamo mostrare i primi frutti di un lavoro tenace e silenzioso, aprendoci alla città in un pride che cerca di essere diffuso"


luogo : Palazzo Santa Croce Via Santa Croce 6 12100 Cuneo

Inaugurazione:Sabato 3 Giugno  16.00 - 19.00

Orario apertura : Domenica 4, Giovedì 8, Venerdì 9 e Domenica 11, dalle ore 17,00 alle ore 22,00 o su appuntamento Sabato 1010,00 alle 12,00

Ingresso libero.

Eventi collaterali, Domenica 4 ore 18 conferenza "la storia del Pride", Giovedì 8, Venerdì 9 e Domenica 11, alle ore 21.00 incontro con le associazioni serali.

Organizzazione: Arcigay Grandaqueer LGBT+ A.P.S. 


Street arte per l'Uni3


 Questa settimana, Giovedì 4 Maggio, terrò una conferenza dal titolo "Dal graffitismo alla street art di Banksy" presso il Cinema Monviso per l'Uni3 di Cuneo.


Incontri d'arte - Jan Vermeer

 


Dalla "ragazzo con le perle" a la "Stradina di Delf" le opere di Jan Vermeer stanno incantando il mondo.

La mostra in corso al Rijksmuseum Amterdam è già stata Sold Out, ancora prima di essere inaugurata. Allora, noi di Rigenerazione Culturale, abbiamo pensato a tutti quelli che non hanno potuto prenotarsi, di realizzare una puntata degli "incontri d'arte" su questo affascinante e misterioso artista olandese.

Presso lo Spazio Varco il prossimo Mercoledì 26 Aprile alle ore 19 ci sarà una serata biografica sull'artista più sconosciuto e affascinante del momento.

Marcel Proust definì la sua "Veduta di Delf" il quadro più bello del mondo, ma oggi in tanti si domandano quali siano veramente i suoi lavori e se forse non ci sia anche una donna in questa intrigata storia.
L'evento è ideato dall'Associazione Rigenerazione Culturale sulla storia dell'arte in collaborazione col collettivo WSF.

La conferenza si svolgerà presso lo Spazio Varco di Cuneo, luogo di innovazione e culturale territoriale, dove sarà anche registrata per essere diffusa sul canale digitale “raccoltaindifferenziatatalks” che si realizza nello spazio virtuale di Instagram.

L’iniziativa è aperta a tutti e gratuito, nello spirito dei valori delle associazioni, si intitolata “Incontri d’arte”, ha una cadenza mensile, con delle integrazioni su speciali eventi del nostro territorio provinciale.

Luogo Spazio Varco, via Carlo Pascal 5L,
Data : Mercoledì 26 Aprile, ore 19.00
relatore della serata Domenico Olivero.
Referente Associazione Culturale Rigenerazione
Cuneo - rigenerazionecn@gmail.com
Sito https://www.rigenerazioneculturale.com/
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Selme - si espandono le mie emozioni

 

Selme - Si Espandono Le Mie Emozioni

Le storiche sale di Palazzo Sarriod de La Tour a Costigliole Saluzzo accolgono dal 1 al 10 Aprile la mostra "Selme - Si Espandono Le Mie Emozioni" con le recenti opere di Domenico Olivero. 

L'evento espositivo presenta l'attuale ricerca pittorica del noto artista, nata da una serie di riflessioni su una domanda: "Perché ci si alza la mattina?"  questione che il filosofo Ernst Bloch pose all'amico Theodor W. Adorno, in una conversazione nel 1964, proprio l'anno in cui l'artista nacque e si avviò nel pellegrinare della vita. 

Forse questo interrogativo è spesso di molti e anche l'artista lo ha molto ponderato con se stesso e con amici. 

Di risposte ne esistono infinite, come infinite sono le dinamiche che ognuno di noi sviluppa. Sicuramente si avvia un'energia che si espande e che ci consente di scendere dal letto e di avviarci nell'incognita della vita quotidiana. Di questo stato energetico Domenico Olivero ha voluto interrogarsi e fermarne un’impressione, renderne visibile lo stato spirituale, che in diverse fasi di questo ultimo anno ha percepito al mattino presto, appena sveglio. 
Certe albe ha preso i colori e ha consegnato alla tela o sulla carta la sua energia mattutina, cercando poi di capire se questa effettivamente aveva avuto corrispondenza emotiva con la giornata stessa. 

A volte si a volte no, spesso ha iniziato molto propositivamente, consegnando alla tela colori e gesti intensi, che percepiva dopo il buio della notte, per poi però esaurirsi durante la giornata e trovarsi privo di energia; altre mattine, al contrario, è partito fiacco, tracciando linee tenui e colori morbidi, per poi  concludere con uno stato di grazia. 

Il risultato di alcuni di questi attimi è stato poi riportato, stratificato, nelle opere che sono esposte, con alcune raccolte di opere su carta. 

La mostra è accompagnata da un testo curato dal critico e storico dell'arte Enrico Perotto. 
L'evento è stato reso possibile grazie all'Associazione Culturale Rigenerazione e al patrocinio del Comune di Costigliole Saluzzo, Cuneo. 


Inaugurazione Sabato 1 Aprile alle ore 17,00
Orario di apertura: Domenica 2, Sabato 08, Domenica 09 e Lunedì 10 dalle ore 15,30 alle 18,30.

Palazzo Sarriod de La Tour
Costigliole Saluzzo (Cuneo)
2 Aprile al 10 Aprile 2023
https://domenicooliverocv.blogspot.com/
+39 328 2159521 






Memorie e risonanze nella pittura di Domenico Olivero

 

La domanda del filosofo Ernst Bloch “Perché ci si alza la mattina?”, rivolta nel 1964 a Theodor W. Adorno, è un anelito di speranza perché il domani sia migliore dell’oggi, perché ciò che non è stato ancora realizzato (l’utopia) possa inverarsi in azioni che si possono realizzare ritrovandoci o scoprendoci all’improvviso dotati di una sorprendente tensione verso il futuro, in cui può accadere il manifestarsi della nostra potenzialità vitale e creatrice.

 

Bisogna ritrovare il coraggio di lanciare un sasso dentro l’acqua immobile dello stagno, di convertire la propensione all’inazione in volontà di azione o, piuttosto, di re-azione, finalizzandola alla riscoperta del senso dell’agire come impulso creativo che riemerge nel nostro essere, riattivando e rimettendo in gioco la nostra vita quotidiana.

 

Ecco, allora, che quei segni curvilinei in dilatazione progressiva sono già di per sé indici di un movimento in atto, di una direzione di moto, di un’emissione sonora di ritmi collegabili a un tempo interiore, che si manifesta di fronte ai nostri occhi in modo frammentario, rilasciando tracce sensibili di colori primari e secondari.

 

È la ragione per cui l’artista Domenico Olivero è giunto a realizzare una nuova serie di dipinti che si pongono in rapporto diretto con il precedente progetto “Non esistono errori”, esposto dal 5 al 14 marzo 2020 nel salone al primo piano della Biblioteca Civica di Cuneo. Nel concepire questa nuova idea progettuale, i cui frutti sono destinati ad essere esposti nelle quattro stanze del piano nobile di Palazzo Sarriod de La Tour a Costigliole Saluzzo (Cn), Olivero ha scelto di concentrarsi sulla qualità comunicativa di minimi strumenti espressivi,in aspetto di brevi pennellate filamentose, inserite al disopra di fondi monocromi bianchi. Quei piccoli innesti di linee semi circolari producono un effetto di energia cromatica che si espande verso l’esterno, in una sorta di dinamismo centrifugo, che induce nell’osservatore una ricezione sinestetica, tra pittura e musica, fondata cioè su precisi stimoli visivi che si lasciano immaginare anche come stimoli sonori.

Il fattore tempo come fenomeno psicologico individuale, reso tangibile nell’esperienza visiva dell’opera pittorica, come percorso di conoscenza in divenire del proprio vissuto, che si dà in forma di graduali e molteplici stratificazioni di segni e gesti pittorici misuratori dei movimenti in evoluzione del tempo interiore è uno dei tratti distintivi più qualificanti della più recente ricerca artistica di Domenico Olivero. L’artista cuneese interpreta il passaggio dal ‘tempo fermo’, quello della nostalgia, dello smarrimento, della malinconia, alla temporalità che procede in avanti, che dal passato si rivolge fiduciosa verso il futuro, accumulando momenti di ritrovato stupore per l’immaginazione che si riscopre in azione nella dimensione spaziale dell’opera pittorica.

 

Interiorità e autocoscienza, quindi, sono i due cardini principali della poetica di Domenico Olivero, uniti al senso per la bellezza del colore allo stato puro, per l’armonia, per la qualità della luce, per il senso dello spazio e per l’ordine concettuale e minimalista della composizione. Il colore si diffonde sulla superficie candida delle tele e delle tavole come un’onda sonora che vibra nell’aria o come un’onda circolare che si propaga sulla superficie di uno specchio d’acqua; oppure come accenni o impronte di arcobaleni benauguranti tracciati delicatamente sulle pagine iniziali di alcuni carnets de pocheo de croquis,che attendono di essere vergati.

 

Insomma, ciò che si dispiega nel campo visivo dei dipinti più recenti di Olivero, corrispondenti a un linguaggio pittorico dai richiami astratto-informali,è un processo concreto di percezione del tempo passato trasformato progressivamente in un nuovo presente nella coscienza dell’osservatore, che è invitato a lasciarsi catturare anche dalle increspature di bianco materico che si riscontrano in quattro opere su tavola di misure uniformi; una ‘belle matière’, al disotto della quale si intravedono stati coloristici preesistenti appena avvertibili, immersi in spazi indefiniti e qualificati dal silenzio, dalla luce assoluta, da un anelito interiore alla contemplazione e alla meditazione spirituale.


Testo a cura di Enrico Perotto

 















Incontri d'arte - Olafur Eliasson

 

Nei nuovi ampi locali dello Spazio Varco ci si incontrerà il prossimo Mercoledì 22 Marzo per un nuovo appuntamento di "Incontri d'arte" dell'Associazione Rigenerazione Culturale sulla storia dell'arte.


Dopo il grande successo della conferenza dedicata allo storico Claude Monet, questa volta si realizzerà un dialogo sul nostro presente creativo e si tratterà del lavoro del celebre artista danese Olafur Eliasson.

Proprio mentre il vicino Castello di Rivoli gli dedica una stupenda mostra personale, nella suggestiva Manica Lunga, e dopo il grande successo della mostra di Palazzo Strozzi a Firenze, l'associazione cuneese indagherà sul suo affascinante percorso che l'ha portato a diventare uno degli artisti più importante del sistema dell'arte mondiale. 

La conferenza si svolgerà presso lo Spazio Varco di Cuneo, luogo di innovazione e culturale territoriale, dove sarà anche  registrata per essere diffusa sul canale digitale “raccoltaindifferenziatatalks” che si realizza nello spazio virtuale di Instagram.

L’iniziativa è aperta a tutti e gratuito, nello spirito dei valori delle associazioni, si intitolata “Incontri d’arte”, ha una cadenza mensile, con delle integrazioni su speciali eventi del nostro territorio provinciale.

Luogo Spazio Varco,  via Carlo Pascal 5L,  
Data : Mercoledì 22 Marzo, ore 19.00  
relatore: Domenico Olivero. 

Referente Associazione Culturale Rigenerazione
Cuneo   - rigenerazionecn@gmail.com  
Sito https://www.rigenerazioneculturale.com/
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Incontrare Monet

Questo mese per l'Associazione Rigenerazione Culturale, parlerò di Claude Monet, ci sono poi grandi novità per l'iniziativa che cambia la sua sede, si sposta presso lo Spazio Varco e verranno realizzati dei podcast dell'incontro.  






Grande novità per l’iniziativa “Caffè d’arte” dell'Associazione Rigenerazione Culturale che visto il notevole successo di pubblico cambia spazi e nome.
Questo progetto culturale dell’associazione cuneese sta suscitando molto interesse, con un afflusso di pubblico ampio e variegato, tanto da spingere i promotori a rimodularlo per accogliere il vasto pubblico.
Per questo motivo si è deciso di trovare spazi più grandi che, grazie alla collaborazione con lo Spazio Varco di Cuneo, luogo dedicato all'innovazione culturale e alla produzione audiovisiva, ospiteranno l'evento trasformato in un progetto più ampio e diffuso, integrando gli incontri nel podcast settimanale "Raccolta Indifferenziata".
L’iniziativa si chiamerà “Incontri d’arte”, avrà sempre cadenza mensile, con date collaterali dedicate a eventi del nostro territorio provinciale. Sarà sempre aperta a tutti e gratuito, nello spirito dei valori delle associazioni.
Il prossimo appuntamento sarà dedicato a uno dei padri dell’arte mondiale, Claude Monet, il più affascinante artista degli Impressionisti francesi, maestro di bellezza e delicatezza cromatica. Artefice di alcune opere che hanno conquistato milioni di visitatori nei più importanti musei del mondo.
Il prossimo incontro si terrà presso lo Spazio Varco, in via Carlo Pascal 5L, mercoledì 22 febbraio, alle 19.00. Relatore della serata sarà l'artista Domenico Olivero.
Referente Associazione Culturale Rigenerazione
Cuneo - rigenerazionecn@gmail.com
Sito https://www.rigenerazioneculturale.com/
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