Negli
anni le declinazioni del fare artistico hanno spaziato in tanti
ambiti, dalla matericità scultoria antica all’immaterialità
mistica di James Lee Byars, passando per la teatralità performativa
alla multimedialità. Nel mio lungo percorso artistico spesso mi sono
lasciato affascinare declinando i miei lavori oltre le prassi più
consuete, sia per sperimentare sia per capire fino a che punto queste
fossero vicine alle mie sensibilità/percezioni. Fra i miei ultimi
progetti “Cuneo Succede” è stato quello più immateriale e
relazionale.
Si
tratta di un progetto in forma di pagina ideata sul social network
Facebook in cui, dal 2013 a oggi, ho monitorato e promosso la realtà
socio-culturale della città in cui vivo.
L’iniziativa
è nata, dopo diverse discussioni con amici, sulla presa di
conoscenza della ricca vita culturale del territorio che però spesso
non aveva sufficienti canali di attenzione e diffusione. Analizzando
i mutamenti relazionali ho pensato di creare questo “profilo” in
questo nuovo “spazio” relazionale che sono i social media.
Il
progetto ha avuto subito un immediato successo e oggi naviga con una
frequentazione settimanale di quasi 6.000 contatti, praticamente un
abitante su dieci lo consulta.
Questa
esperienza è stata molto positiva poiché mi ha dato la sensazione
di attivare un nuovo percorso artistico in cui si accresce realmente
il valore culturale del gesto relazionale. Il senso immaginifico
diventa messaggio, che accresce e trasforma il tessuto sociale della
città. A questo si unisce il grande lavoro fotografico e
documentativo realizzato durante alcuni degli eventi più
significativi.