In
quest’ultimo tempo mi sto approcciando alle nuove tecnologie, in
particolare alle stampanti 3D, che finalmente cominciano ad avere dei
prezzi abbordabili.
Considerando
che ha breve ricorreranno i cento anni della colonna infinita del
sacrificio di Costantin Brancusi, vorrei avviare un progetto
artistico che si leghi all’espressività artistica e che tratti il
tema del complesso problema del dolore nato dall’odio fra essere
umani.
A
tal fine ho ideato un modulo in 3D che può essere prodotto in modo
infinito, rendendo accessibile lo script softwaristico, al fine di
renderlo malleabile alla volontà di ogni singolo artista, che
vincolata la forma strutturale, ha la possibilità di variarne la sua
estetica.
A
breve attiverò una call a tutti gli artisti per realizzare in
futuro la costruzione di una colonna infinita.
Altro
approccio a questa tecnologia lo sto provando con una palla di neve,
che vorrei far realizzare completamente dal sistema, prima come
percezione attraverso uno scanner 3D e poi ricavato la percezione
inviarlo direttamente alla stampante 3D per la realizzazione.
La
prima interessante difficoltà è stata che essendo fatta di
cristalli trasparenti di neve che riflettono la luce, lo scanner è
riuscito a “vederla” in modo anomalo. Per cui ha
rilevato/percepito delle forme che “personalizzano” la
realizzazione , poi il file è stato inviato alla stampante che ha
creato/stampato la sua percezione.