1. Perché hai deciso
di partecipare a questo concorso?
Potrebbe essere
interessante, poi chissà conosco qualcuno che si appassiona all'arte
e si fa una bella chiacchierata su Bruno Munari.
2. Per chi è utile
l'arte?
Il termine utile
presuppone una senso, ma ciò dovrebbe supporre una forma
determinata, ma per fortuna l'arte è una cosa complessa e articolata
in continua mutazione, per cui alla fine può essere utile per chi la
fa e per chi la riconosce come tale, ma ognuno ha una sua idea per
cui alla fine serve a tutti e a nessuno, un poco come la vita...
3. Cos'è la libertà
di espressione?
a) quando il mondo
gira dawero attorno a me a prescindere da come io mi esprima
b) quando mi chiamano
'artista' per come mi atteggio
c) quando ciò che
ferma la mia espressione è solamente il suo esaurimento d) quando la
mia espressione finisce dove inizia quella degli altri
e) altro: che sia la
possibilità/capacità di dire ciò che si vuole, e ke forse non
tutti capiscono/condividono e vivono felici e contenti.
4. Come interpreti
l'affermazione di Joseph Beuys: "Tutti sono artisti"?
La frase è riferita
ad un determinato contesto storico, in cui le forme ideologiche
avevano (o credevano di avere) un potenziale dirompente sul sistema
sociale, oggi ritengo questa fase superata dalla forte frammentazione
dei sistemi linguistici sociali e dalle dinamiche del consumo di
massa, che hanno superato la funzione di società ritornando a una
forte frammentazione delle individualità (al fine di poterle
consumare meglio!).
Semplificando posso
dire che a tutti è dato di fare arte e che tutto (o forse quasi
tutto) è arte (soprattutto se legato al fare culturale, come la
sociologia...)
5. Qual'è l'ultimo
vernissage di un evento culturale al quale sei stato? Esprimi la tua
opinione al riguardo
5/11/04 Villa Arson a
Nizza, mostra di J.Dodge, J.Flicinsri, P.Mrzyr & J.F. Moriceau,
il luogo é molto piacevole, terrazza sulla città strepitosa, la
mostra in se discreta, deluso un pochiono dal lavoro di J.D.,
soprattutto nella realizzazione concreta dei manufatti, mentre i
lavori murali di J.F. e P.M.&J.F.M. veramente ben fatto e molto
divertente.
6. Il più speziato
pettegolezzo dell'ambito culturale?
Sicuramente il
prossimo.
7. Cosa determina
l'atteggiamento di un artista incline al successo?
Per me il piacere del
gioco, per altri il bisogno di esprimere un proprio vivere/sentire e
a volte la vanità o il bisogno di denaro. Il mondo è bello perché
vario o avariato!
8. Chi mantiene
l'artista?
Ci sono tante
possibilità, ricchezza familiare, abilità nel promuovere il proprio
lavoro in ambito commerciale, qualche gallerista, un amante....e
chissà forse la fortuna!
9. Chi ha
sponsorizzato il tuo ultimo progetto (specifica le modalità)?
Il mio ultimo progetto
era un lavoro durato tutto l'anno 2004 intitolato "Resonance
l'arte dell'attenzione", dedicato hai miei 40 anni. Ogni mese ho
realizzato un lavoro dedicato a qualcosa del mio personale vivere.
Essendo un progetto molto particolare è stato completamente
autoprodotto, ho avuto il cortese sostegno di due collezionisti, già
interessati ad altri miei lavori, che mi hanno aiutato soprattutto
con un supporto tecnico/materiale al completamento del progetto
stesso. Per maggiori informazioni sul progetto vedere il sito
:http://xoomer.virgilio.it/domenico.olivero1/resonaceweb/index.htm
10. Quali sacrifici
hai fatto e cosa faresti per raggiungere i tuoi obiettivi?
Non penso di aver mai
sacrificato nulla, è un passione, e come tale mi assorbe e mi
diverte. Vivo tutto ciò come un bel gioco, e mi lascio trasportare
dal piacere di goderlo. Serenamente. I miei obiettivi sono stati
sempre raggiunti condividendo le mie cose con gli amici e usando il
mio tempo quotidiano senza grossi disagi o sacrifici, anzi spesso
creando contatti e condivisioni con altre persone.
11. Le tue misure:
altezza-peso / colore dei capelli-occhi / petto,seno-vita-fianchi
178x65, castano verso
il bigio, occhi neri, posso mettere la lunghezza del pene? 16 cm fa
tanto annuncio porno!
12. Qual è la tua
colonna sonora? Facci conoscere che tipo di musica preferisci.
La musica è un
universo immenso ed affascinante, ogni suono può essere un
meraviglioso brano, ad esempio alla sera nei rii di Venezia sentire
il dolce movimento della marea che si infrange sulle calli, o recarsi
alla Giudecca e sostare nella Fondazione Nono e ascoltare alcuni sui
brani. Ma nella nostra contemporaneità abbiamo anche la fortuna di
poter ascoltare ogni tipo di vibrazione, da quello degli aborigeni
australi a quello composito della tradizione dei madrigali, dalle
sonorità del Penguin Café a quelle di Orietta Berti, Edith Piaf,
Ryoji Ikeda o Nino Rota. Ci sono concerti rock e sinfonie, v-j e
balere. Io normalmente accendo la radio e giro la manopola fino a
quando un suono colpisce la mia mente e lo ascolto, questa mattina
era la fisarmonica dei Lou Dalfin. Perché darsi dei limiti?
13. Quali sono le tue
perversioni?
Perversione=? In una
società che ormai ritiene ovvio il bondage o il first fuking, mi
pare che la più grande perversione sia la quieta normalità. Da
quando tutto vuole essere straordinario unico, trovo la semplicità
spiazzante della normalità la cosa più dirompente. Se una volta la
notte era il luogo del mistero oggi centinaio di luci e persone
l'hanno resa fastidiosa e chiassosa. Togliendo tutti i veli al
mistero non è rimasto più nulla, se non la banalità del consumo
frettoloso. E forse grazie alla maturità che, mi ha svelato la
noiosità della diversità, vivo serenamente la più assurda, l'amore
di una persona.
14. Sei mai andato da
uno psicologo?
No, però ho degli
amici che sono degli psichiatri, aiuta?
15. Ti occupi di
politica? Perché?
Sicuramente, la
politica è il fondamento di una società, sarebbe impossibile non
farlo, forse a volte non lo si è consapevoli. Perché amo l'Utopia.
16. Uno slogan che ti
rappresenta (va pubblicato sul manifesto). "Vivo riflesso nei
tuoi occhi"