Mi piace molto usare i recenti sviluppi tecnologici, ma
amo anche proseguire nella pratica del disegno a mano, che è parte integrante
del mio lavoro artistico. Trovo che la libertà e fluidità del gesto fisico sia
utile per gestire quella sensazione tangibile che rende particolarmente unica
la creazione di un “disegno” su un foglio.
L’aspetto fisico risulta spesso centrale per la
creazione di un disegno, noto che quando sono su un supporto tecnologico la
gestualità muta sensibilmente, la soluzione visiva ne rimane influenzata.
Forse sarà retaggio del mio recente approccio a queste
tecnologie ma lo scorrere della mina su un foglio è più appagante per certe
espressioni emotive.
La stessa sensazione mi capita già quando passo da una
matita a un pennarello o altro elemento per disegnare, dipingere, ognuno di questi
strumenti influenza l’ approccio alla soluzione finale.
Trovo invece che un sistema tecnologico è stupendo per
elaborare i segni, moltiplicare, collaudare variazioni cromatiche e forme,
abbinare segno e immagine fotografica e tante altre fantastiche possibilità.
Il poter affiancare queste diverse esperienze, allarga
in modo molto bello l’espressione creativa, l’integrazione di questi poi amplia
a dismisura la sperimentazione per le
più diverse ricerche.