Intervista ad Aynil

 intervista ad Aynil di live blog tv http://www.yo-yoll.net/blog


Parlami del tuo lavoro, da cose è nato e come si è sviluppato?

Il mio approccio all'arte è di lunga data, ho iniziato col disegno, già in tenera età. Il primo lavoro che ho "barattato" con un bel cavallo in porcellana è stato all'età di 9 anni e poi con un percorso un pochino anomalo sono arrivato al presente.

Per me l'arte è sempre stata una grande passione, forse l'unica, dedico molto del mio tempo ad essa sia come artista che come fruitore di arte visitando e promovendo "arte", realizzando spazio come la PH2O Arte, concorsi come Onirica (in cooperazione con la Consulta Giovanile di Cuneo), articoli ed interviste per alcune pubblicazioni locali oltre a seguire e sostenere vari artisti. Per cui il mio modo di agire è molto diversificato.

Tornando più direttamente al mio vivere ho sempre amato molto disegnare, infatti come lavoro sono un progettista industriale (disegno sempre anche se cose più funzionali!). Fino ad alcuni anni fa il disegno e la pittura erano le forme con cui mi esprimevo maggiormente ma non mi davano completa soddisfazione per cui mi sono indirizzato su altre forme espressive come il video, la fotografia, il mondo del web e sempre più trovo affascinante poterle miscelare e conoscere perché da ognuna di esse si può ricavare cose molto interessanti.

La mia attenzione a Beyus risale ad una bella mostra di alcuni anni fa a Torino al Circolo degli Artisti (1992 ?). Sono rimasto affascinato dal suo percorso personale e dalla sua scelta estetica/culturale, dal suo cercare di esprimere e divulgare l'azione artistica, tentando di renderla libera da certi criteri elitari e slegarla da strategie di un rigido mercato. Dopo aver visto quella esposizione ho cercato di approfondire la conoscenza di codesto artista studiando alcuni suoi testi e reperendo informazioni in giro per il mondo. Mi ha affascinato molto. Tutto il suo lavoro è stata una stupenda azione di speranza verso la società e verso la possibilità di rendersi aperti e disponibile al dialogo, cose che io stesso (nel mio piccolo) tento di fare. Proprio quest'anno ho fatto un piacevole workshop con Rirkrit Tiravanija, organizzato dalla Domus Academy a Venezia, in cui l'azione collettiva dell'incontro ero lo scopo di tutto lo stage, un'esperienza molto simpatica e stimolante.

In tal modo mi sono legato all'arte come azione sociale di riqualificazione e recupero di una tradizione semplice e quotidiana, di un vivere proporzionato alla dimensione del proprio spazio, legandolo anche al costume popolare che ormai massificandosi perde identità e valore (temi che già P.P.Pasolini tentava di difendere 40 anni fa!).

Per quello che riguarda il video, che ho realizzato nel mese di Settembre nel progetto Pluch, si è trattato di una ripresa dei luoghi infantili nella mia città fatta in bianco e nero che ora lentamente sto modificando con un programma software e desidero inserire con delle animazioni giocose in determinati spazi, dove da piccolo giocavo. Mi sto facendo aiutare da un mio amico che conoscere il programma in quanto io sono un ignorante in materia. Spero di finire tutto il lavoro nel prossimo mese, ho ancora molte cose che ho realizzato da mettere in ordine. Come tutta la serie di foto che ho fatto nella mia camminata da Paglieres fino a Grasse per il progetto Lippa, si tratta di più di 200 foto che voglio selezionare ed impaginare in un libro artistico, di cui ho già venduto 4 esemplari! Via completo tutto il progetto poi avrò da lavorare per due mesetti nel risistemare tutto e dopo voglio farmi una bella vacanza fino al prossimo Settembre, ma intanto sto già pensando ad alcune nuove idee.