20-23/05/10 1hart curated by Viviana Checchia and Anna Santomauro, Evento off del Festival Dell’Arte Contemporanea a Faenza. Presentato alcune fotogra
2010 Phofdo progetto fotografico

Su ogni foto l'artista modifica una sezione dell'immagine. Modifica che rappresenta la percezione personale. Ognuno di noi guarda il mondo che lo circonda percependo cose diverse.
On each photo the artist modifies a section of the image. Change that represents personal perception. Each of us looks at the world around us perceiving different things.
20/11/09 “Writetrip” progetto artistico ideato con / an art project work installation with Collettivo Ubique www.collettivoubique.com

Laboratorio sull’abolizione dell’autocensura nella pratiche artistiche
Novembre 2009 / Settembre 2010
Laboratorio sull’abolizione dell’autocensura nella pratiche artistiche, workshop at Galleria Franco Soffiantino, Turin, Italy. Curated by Cesare Pietroiusti.
Evento organizzato dalla Galleria Franco Soffiantino con l'artista esare Pietroiusti, vi hanno partecipato Franco Ariaudo, Andrea Caretto e Raffaella Spagna, Sebastiano Deva, Chen Li, Manuela Macco, Domenico Olivero, Cristiano Piccinelli e Cosimo Veneziano.
“Mi piacerebbe fondare un laboratorio che abbia la funzione di rilanciare energie eterodosse, pratiche che fanno fatica a essere riconosciute, idee radicali che continuo a sperare esistano nell’invisibilità e forse nel dolore.
Mi piacerebbe creare una specie di scuola, rivolta non solo agli artisti, che si proponga di abolire o almeno di smascherare i vari tipi di censura
e soprattutto di autocensura che nascondono, occultano e pervertono le idee.…come contrappeso rispetto alle tendenze all'addomesticamento, allo smussamento degli spigoli, al nascondimento delle parti scomode, che quasi sempre sono quelle più interessanti in un'opera d'arte." Cesare Pietroiusti.
Incontri (Collettivo Ubique)
25/09-04/10/09 “ACOA – Africa COntemporary Art” rassegna nazionale di arte africana, evento realizzato in cooperazione con l’Associazione Itinerari Af

25/09-04/10/09 “ACOA – Africa COntemporary Art” rassegna nazionale di arte africana, evento realizzato in cooperazione con l’Associazione Itinerari Africani di Cuneo.
L’artista ha realizzato il presente progetto ponendosi dalla parte del critico d’arte, cercando di mutare le funzioni all’interno del sistema arte.
The artist takes the role of the critics, trying to transform the way he functions in the artistic system.
20/09/09 Camminamento - Partizione 2 : l'origine del Dukkha performance a Saint Jean Cap Ferrat (Francia).

20/09/09 Camminamento - Partizione 2 : l'origine del Dukkha performance a Saint Jean Cap Ferrat (Francia).
Seconda tappa del progetto Camminamento, in cui l’artista pone una sua riflessione sulla cultura buddistica a cui recentemente si è avvicinato.
The second step of the project “Camminamento” where the artist puts his reflections about the Buddhist culture which he has recently experienced.
02-30/09/09 1hart curated by Viviana Checchia and Anna Santomauro, performance.

02-30/09/09 1hart curated by Viviana Checchia and Anna Santomauro, performance.
Durante un colloquio fra l’artista e il/i fruitori dell’intervento, prenderà forma un colloquio sul senso delle relazioni affettive, partendo dalla poesia di Jacques Prevert “Tempo perso”. Il dialogo sarà reso fisico da un filo rosso che collegherà gli interventi, realizzato facendo attraversare il filato con un ago, su un lato del vestito del singolo intervenuto. Alla fine si creerà una rete di collegamenti che evidenzierà le dinamiche degli eventi. Tutto sarà registrato da una telecamera a bassa risoluzione come traccia documentativa.
During the meeting between the artist and the host, a conversation about the sense of emotional ties will take place, beginning from the Jaques Prevert poem “Le Temps Perdu”. The dialogue will be made material by a red yarn that will link the interventions, while a needle will be going through the spun yarn on one edge of the host's dress. Finally a network will stress the sequences of events. Everything will be recorded by a low definition camera in order to leave a documentary track.