04-17/08/08 “Weather project” art-web Italia/Thayland. Progetto artistico realizzato nella rete web, di interazioni fotografiche fra due artisti resid




04-17/08/08 “Weather project” art-web Italia/Thayland. Progetto artistico realizzato nella rete web, di interazioni fotografiche fra due artisti residenti in luoghi distanti

Each participant is partnered with another participant from another country. It is a very unique way to connect people, by communicating through the weather. The most talked about topic on the planet The International Weather project is created by Miriam Songster from New York and Hege Dons Samet from Germany.


http://blog.weatherphotos.org/?cat=299

28/04-18/10/08 “le vide – le plein” art happening col Collettivo Ubique Cellar of Beloft Torino curato da / curated by Ornella Calvetti.




28/04-18/10/08 “le vide – le plein” art happening col Collettivo Ubique Cellar of Beloft Torino curato da / curated by Ornella Calvetti.

In forma di happening il Collettivo UBIQUE (Franco Ariaudo, Eliana D. Langiu, Domenico Olivero e Oscar Racca) ha realizzato un’ azione artistica coinvolgendo il pubblico nella riproposizione della famosa mostra "Le vide" di Yves Klein, realizzata il 28 Aprile 1958, nella mostra "Le plein " di F.Arman del 1960, che hanno avuto luogo entrambe presso la Galerie Iris Clert a Parigi. Art happening dedicated to Yves Klein and Arman. Ripropotion 2 performance in a contemporary transformation.

14/04/2008 Defamiliarization –The Gallery, Wimbledon College of Art

14/04/2008 Defamiliarization –The Gallery, Wimbledon College of Art and 06/04 –
10/05/08 The End Gallery, Sheffield Hallam University, London, curated by Ali Diana

With an overarching theme of 'defamiliarization' running through their research the artists' and curators from Sheffield Hallam University have used imagination to respond to the provocation set by their hosts

1-11/11/07 “Protocollo Lovelock – equilibri molesti” Palazzo della Provincia di Cuneo, evento curata da / exhibition curated by Claudio Cravero.




1-11/11/07 “Protocollo Lovelock – equilibri molesti” Palazzo della Provincia di Cuneo, evento curata da / exhibition curated by Claudio Cravero.



I lavori di Domenico Olivero sono sempre vivi.
Che l'artista utilizzi terra umida o secca, essenze floreali, fotografie stampate domesticamente a getto d'inchiostro o lettere di un epistolario tenuto con il suo alter ego, le sue installazioni pulsano e respirano dei pensieri ancora fluttuanti che le hanno generate.
Non è una battaglia contro l'inesorabilità del tempo quella di Domenico Olivero, ma una acuta riflessione sul proprio presente, su quel 'partire da sé', caro agli anni Settanta, per comprendere in profondità la struttura delle relazioni e delle emozioni, quelle che nutrono l'essere umano e muovono il mondo. …

James Lovelock’s Gaia Theory inspired Domenico Olivero to create a fragile installation about the transformation of earth and about social relationships. The project has a catalogue with a critique by Claudio Cravero.




Mostra: Protocollo Lovelock – equilibri molesti.
Curatore: Claudio Cravero.
Luogo: sala mostre del Palazzo della Provincia, Corso Nizza 21 , 12100, Cuneo
Data: dal 1 al 11 Novembre 2007
Presentazione stampa : Giovedì 1 Novembre ore 17,00.
Inaugurazioni : Giovedì 1 Novembre 2007, ore 18,00
Organizzazione evento: Ornella Calvetti, Associazione Thees Arte.
Artisti partecipanti : Franco Ariaudo, Eliana D.Langiu, Domenico Olivero, Alessandro Paseri, Pinuccio Revello.
Orario: dal Martedì alla Domenica dalle ore 17 alle 19.



Opera di Domenico Olivero : Fading

I lavori di Domenico Olivero sono sempre vivi.
Che l'artista utilizzi terra umida o secca, essenze floreali, fotografie stampate domesticamente a getto d'inchiostro o lettere di un epistolario tenuto con il suo alter ego, le sue installazioni pulsano e respirano dei pensieri ancora fluttuanti che le hanno generate.
Non è una battaglia contro l'inesorabilità del tempo quella di Domenico Olivero, ma una acuta riflessione sul proprio presente, su quel 'partire da sé', caro agli anni Settanta, per comprendere in profondità la struttura delle relazioni e delle emozioni, quelle che nutrono l'essere umano e muovono il mondo.
I suoi lavori sembrano compenetrarsi di progetto in progetto, evolvono insieme alla sua crescita personale e, talvolta, si snaturano, proprio come accade nelle relazioni affettive quando la strada da percorrere in due diventa faticosa e trascina con sé rabbia, frustrazione, delusione e risentimento. Ma la particolarità di lavori come "Il sapoere della terra" (2007), o come la nuova installazione "AMARSI", consiste, invece, in una forma di recupero e trasformazione di quella materia trascurata e negata, quella sottrazione al contatto fisico che Barthes, nei "Frammenti di un discorso amoroso", definisce 'Fading'. Risanare una situazione stantia e malsana vuol dire ristabilire l'equilibrio dare-avere, la giusta interazione tra le parti, quella ad esempio perduta nella relazione uomo-terra in cui, tra supremazia e subordinazione, il primo prevarica il secondo.
Un patchwork erboso, ricavato con zolle di terra provenienti da diverse aree di Cuneo, costituisce la materia principale dell'installazione di Olivero. Sul pavimento sei caratteri maiuscoli compongono la parola "amarsi", segno di una ferita inflitta dall'artista alla terra nell'appropriazione dei suoi lembi, ma anche conferma e dichiarazione di quella volontà di ripartire proprio dal sentimento che lega due esseri viventi, il punto fermo per ricostruire insieme, perché le stesse lettere, in negativo, compaiono frammentate nel terreno ancora vivo della città, nei luoghi frequentati dall'artista, a sottolineare lo scambio, il dare-avere.
Un atto d'amore quello di Domenico Olivero, un 'rito' quotidiano che richiede un'attenzione ed una cura costanti. L'acqua, infatti, spruzzata manualmente dall'artista a sostentamento della terra, tiene in vita l'opera. Ma la calce e il gesso, presenti in polvere tra il pavimento e lo strato erboso, ricevono anch'essi costantemente quel nutrimento liquido filtrato dalle lettere e, solidificandosi, giorno dopo giorno, costituiscono le fondamenta profonde di questo nuovo e speciale legame.
Radicandosi alla terra, Domenico Olivero impone un imperativo: "amarsi". Imperativo che l'artista rivolge primo fra tutti a se stesso, perché solo partendo dall'amore per sé, si possono amare gli altri.
(testo di Claudio Cravero)

5-7/10/07 “Viva l’italia” National Hall, Olympia, Earl's Court, London (U.K.) Curated by Helga Fox Contemporary Art.

5-7/10/07 “Viva l’italia” National Hall, Olympia, Earl's Court, London (U.K.) Curated by Helga Fox Contemporary Art.

Serie di fotografie stampate sulle bandierine italiane, come rappresentazione di un momento di festa italiana.

Several artistic versions of the Italian flag and a series of photographic works to demonstrate 'Italian holiday life'.



Title : “Italians Flags”.

Material: little Italian flags

Date May 2007

The work presented by the artist is about the Italian Alpine Army reunion in Cuneo (12-13 May 2007).

The artist, Domenico Olivero, lives in downtown Cuneo and witnessed this period of happiness and friendship and was inspired to create this work.

Over 500,000 Alpini arrive on Italian city every year for annual reunion and have a big party and event. The artist brings one line of smalls flags (these little flags have been installed, during the month of May 2007, in various streets of Cuneo to decorate the city for this event; see the attached photo) and uses them like a page for a daily diary.

Every day, from 8 to 14 of May 2007, the artist made a small comment and drawing about these events on the flags. In parallel, he created a daily web page on the blog site :  http://blog.italianflags.com

Project commissioned by HF Contemporary Art London UK.





Articolo su La Stampa