De-flessione, performance
Presentazione : Da quando lo
spazio pubblico di Largo Audifreddi si è trasformato da parcheggio a piccola
piazzetta, il luogo è diventato centro d’incontro e dialogo fra gli abitanti
del quartiere.
Per quest’occasione l’artista, in
diverse giornate antecedente l'evento, si è appostato su una panchina al fine
di poter ascoltare e trascrivere alcune delle frasi ripetute più spesso dalle
persone presenti. In tal modo ha creato una breve raccolta di frasi, che
trascritte su piccoli foglietti vengono sorteggiate dai presenti alla
performace. Questa azione riposiziona le frasi in un particolare surreale dialogo. Esse poi
vengono inserite in bolle d’aria colorate.
Fra i tanti foglietti sono presenti alcuni bianchi che se sorteggiati
potevano essere scritti e aggiungersi nel dialogo già esistente. Alla fine sul piccolo prato si è creato un singolare
dialogo astratto.testo
a cura di Ornella Calvetti
"Odo una voce che puro ne clama:
"Surgete, morti! venite al iudizio!"
Jacopo da Todi
Antefatto Barnaby prese una gondola che dalle
Fondamente degli Incurabili lo portò alla Corte Sconta. Lì, Ornella,
l’attendeva per l’aperitivo nello squallido solare bacaro.
B : ciao Ornella, come stai?
O : forse son qui ad
asciugarmi al sole con le mie perplessità, e tu come stai?
B : Ma dove sei, dove ti sei
mai persa?
O : forse sto mentendo a me
stessa, per dirti una verità, che si propone come realtà, probabilmente era
solo un ricordo, di quelli che crescono lentamente nella nostra mente e
puntellati da tante visioni diventano la nostra verità.
B : da tanti ricordi tante
idee?!
O : forse solo una speranza?
Va beh cosa prendiamo? Io il mio solito fragolino e tu?
B : io uno spritz bianco,
vado dentro e ordino.
Conversazione
O.C. : ciao Domenico, ho finalmente visto la tua
opera a San Giovanni mi ha incuriosito molto, come mai questo tipo di lavoro?
D.O. : la cosa nasce dal titolo dato alla mostra:
“Multistrati”, perciò mi sembrava ovvio realizzare qualcosa a più strati, a tal
motivo una forma verticale che si stratifica con diversi disegni. Poi su questo
progetto ho collegato lo spirito della rassegna, l’idea dell’incontro e il
lavoro è venuto da se!
O.C. : quindi si tratta di un’opera che segue una
semplice riflessione?
D.O. : in parte sì, anche se poi ci sono aspetti
secondari come l’idea di partecipazione e una critica al fare artistico.
Infatti il progetto è iniziato con gli artisti della mostra e poi è stato
aperto all’intervento esterno, tramite annunci sui media.
Con quest’opera volevo verificare la reale volontà
d’incontro e relazione fra i membri e quanto è solo un’esigenza d’uso
dell’associazione come luogo per realizzare mostre. Mentre con l’intervento
esterno mettevo in dubbio il fatto che i presenti fossero “artisti”, mentre in
realtà tutti possono esserlo anche senza fare mostre, anzi forse qualcuno è anche
più bravo.
Per l’aspetto critico sul creare artistico, penso
che il testo che hai scritto sia perfetto.
O.C. : ti è piaciuto?
D.O. : molto, sia per aver scelto una città che
rappresenta in modo perfetto la morte sterile dell’arte, fissata e immutabile
come Venezia, ormai solo tenuta per il turismo, priva di vita. Sia per il
dialogo, che parla di come l’azione creativa sia un fatto di dubbi e
d’incertezze, di come la realtà sia un fatto personale e non sociale.
Questo
progetto è stato realizzato coinvolgendo tutti i partecipanti all’evento e
poi tramite annunci a tutte le persone che lo desideravano. Ad ogni individuo
è stato chiesto di realizzare un foglietto, di formato massimo 20 x 20 cm,
che è stato poi inserito in ordine d’arrivo ad un filo.
|
Nominativo degli artisti che hanno aderito al progetto
Elena Arzuffi, Luca Pittaroli, Nadia Maganbosco,
Federica Aiello Pini, Mikkel G.Martinsen, Alberto Lavezzo, Alfonso Calafato,
Nani da Giardino, Domenico Di Caterina, Giovanni Iannitto, Marco Bernardi,
Marco Leva, Giò, Elisa Belloni, Cristina Barale, Maurizio Ovidi, Lidia Bergamo, Luna Potenziere, Mario Conte, Viola
Virdis, Françoise Jarlaud, Stéphane Galli, Mercure, Rose Calvino, Gemma
Asteggiano, Max Galli, Edith Galliot, Dominique Dedieu, Adriana Giorgis, Silvo
Rosso, Gianluca Bottini, Cesare Botto, Mario Mondino.
|